La Svolta, una sterzata positiva a percorsi di vite difficili
a cura di: Emanuela Moroli
Edizioni Differenza Donna
“La Svolta” è un progetto finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con il Fondo per l’inclusione sociale degli immigrati.
Questo libro racconta la vita di 6 donne provenienti da 6 Paesi lontanissimi fra loro: Palestina, Romania, Iran, Nigeria, Cina e Ucraina, che sono entrate nel progetto La Svolta con il loro portato di dolore e di esperienze crudeli e di come hanno ritrovato un’esistenza finalmente scelta da loro e non più imposta con la violenza.
Sono solo 6 fra le 161 donne, provenienti da oltre 30 diversi Paesi, che hanno usufruito de “La Svolta”.
Le storie di queste sei donne non sono né più gravi né più drammatiche di tutte le altre che sono entrate nel Progetto, semplicemente appartengono alle prime fra loro che si sono mostrate disponibili a raccontare le esperienze vissute.
Ma resta il mare di violenze, le più efferate, le più impensabili che un gran numero di donne ha raccontato nel corso del Progetto; per riportare quel mare oscuro e in tempesta più che un libro ci vorrebbe una biblioteca, per non dimenticare, non tralasciare, non accettare, non fingere di non sapere.
Differenza Donna, nata nel 1989, è una associazione di donne contro la violenza alle donne. Tra le molteplici attività gestisce i Centri antiviolenza della Provincia di Roma, il Centro contro la tratta delle donne del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio, un vasto numero di sportelli come quello di contrasto alla violenza in famiglia all’interno del Tribunale per i minorenni di Roma o quello all’interno del Policlinico Umberto primo per le donne che si rivolgono al Pronto Soccorso per ragioni di violenza fisica e sessuale. Molti e significativi i suoi progetti fuori dall’Europa: Palestina, Russia, Kazachistan, ecc.
Attraverso SOLIDEA, istituzione di genere della Provincia di Roma, fa prevenzione nelle scuole e formazione ad un ampio ventaglio di operatori dei servizi, dei tribunali, degli ospedali.
La sua mission recita:
Siamo convinte che la violenza contro le donne è ancora oggi un problema sociale di proporzioni mondiali e ci impegniamo perché in Italia e in ogni altro Paese la violenza venga vinta.
La nostra missione è di fare di ogni donna una donna valorizzata, autorevole, economicamente indipendente, ricca di dignità e saggezza. Una donna che conosca il valore della differenza di genere e operi in solidarietà con le altre donne.
Scegliamo come strumento strategico della nostra missione i Centri antiviolenza e li progettiamo come luoghi di protezione, valorizzazione e riprogrammazione della vita delle donne che si rivolgono a noi. Ogni Centro antiviolenza progettato da noi deve essere anche un laboratorio di ricerca e studio.....